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dc.contributor.authorCREMA, G. C.-
dc.contributor.authorMILLI, M.-
dc.contributor.authorNAPOLEONE, G.-
dc.contributor.authorTIBERI, P.-
dc.date.accessioned2017-10-06T10:57:09Z-
dc.date.available2017-10-06T10:57:09Z-
dc.date.issued1999-
dc.identifier.citationStudi geologici camerti, n. speciale, 1999, pp.79-84it
dc.identifier.issn0392-0631-
dc.identifier.urihttp://193.204.8.201:8080/jspui/handle/1336/238-
dc.description.abstractNell'area oggetto di studio è stato definito in primo luogo il comportamento idrodinamico della falda di subalveo. Successivamente sono stati analizzati i p1incipali fattori che determinano la facilità con cui un eventuale inquinante prove­niente dalla superficie del suolo, può raggiungere la falda acquifera sottostante ed è stata valutata quantitativamente la vulnerabilità verticale dell'acquifero alluvionale. Seguendo una logica "raster", la zona in esame è stata discretizzata in una serie di aree elementari su ciascuna delle quali sono stati valu­tati indici adimensionali in grado di evidenziare efficacemente la reale possibilità della falda freatica di essere raggiunta da sostanze contaminanti.it
dc.publisherUniversità di Camerinoit
dc.titleLA MEDIO-BASSA VALLE DEL FIUME ESINO: IDROGEOLOGIA E VULNERABILITA' DELLA FALDA DI SUBALVEOit
dc.description.pages79-84-
dc.identifier.sequenza17-
E' visualizzato nelle collezioni:1999: "WORKSHOP NAZIONALE SULLE ACQUE. Il ciclo dell'acqua: problemi e prospettive" Teramo, 24 ottobre 1997

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Vol. Speciale 1999 Capitolo 17.pdfn. speciale, 1999, pp.79-84552,16 kBAdobe PDFVisualizza/apri


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